SEMINARIO CONFSAL PESCA

Pubblicato da Elia Pili
26/10/2022

Cagliari-Pesca InForma è “sbarcata” a Cagliari. L’evento del “Lazzaretto” ha avuto dal territorio sardo una buona risposta e con diversi operatori di settore presenti. La Confsal pesca in collaborazione con Fueb, Ebiasp ed il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali è riuscita, infatti, a riunire imprenditori ittici, accademici, sindacalisti, armatori, autorità politiche come la vice governatrice di regione Alessandra Zedda con delega al lavoro e formazione, associazioni come “Stella Maris” o quella degli “armatori pescherecci sardi”, singoli pescatori e cittadinanza, a prender parte ed intervenire su temi specifici e generali dell’ittico di stretta attualità, alla giornata di approfondimento e confronto.

Qualità ed igiene nelle produzioni ittiche, molluschicoltura, gestione ecocompatibile ed ecosostenibile dell’ambiente marino e lagunare, sono stati solo alcuni dei temi trattati. Non sono mancate anche le manifestazioni di difficoltà del comparto nella gestione di una concorrenza sleale da parte di altre regioni e soprattutto sul problema del caro gasolio – come ha fatto notare Marco Giordano, armatore cagliaritano e storico pescatore dello strascico.

Lo studioso Roberto Cella ha invece puntato l’attenzione sull’importanza della relazione che c’è tra innovazione, qualità e sostenibilità ambientale. “Questi tre temi – ha spiegato – sono la chiave di volta per garantire alle future generazioni il godimento dei beni di cui usufruiamo oggi, ma soprattutto per innescare nuovo modelli di processi produttivi nell’ambito dell’agroalimentare e della pesca che possono ambire a creare anche più reddito”.

Per l’assessora al lavoro e formazione e Vice governatrice della Regione Sardegna Alessandra Zedda “allevamento, agricoltura e pesca sono settori collegati al turismo e all’industria e da parte della Regione Sardegna – ha detto – c’è tutta l’attenzione alle professioni ed al mondo del lavoro, per migliorare le cose ed oltre alcuni atavici problemi”.

Per il segretario regionale Confsal pesca Elia Pili “c’è tutta la volontà e disponibilità a continuare ad animare giornate di questo tipo – ha detto a margine dei lavori -. Il settore ittico ed agroalimentare è troppo importante in Sardegna per non renderlo di primaria importanza insieme al suo naturale indotto”. Sono intervenuti – tra gli altri – anche Piero Bianco, Antonio Pranteddu e Daniela Cacciuto, ricercatrice ed esperta in acquacoltura ed economia circolare del consorzio Bio tecno mares.

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