Ricordiamo lo sciopero di Buggerru

Pubblicato da Elia Pili
20/09/2024

di Vincenzo Gerardo Di Rosa

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In duemila scesero in piazza per protestare, era il 4 settembre del 1904 quando in Buggerru, mentre era in corso uno sciopero dei lavoratori della miniera Malfidano, l’esercito sparò sui manifestanti uccidendone quattro e ferendone undici.
Sono passati 120 anni da quando i minatori morirono all’apice di una protesta per migliori condizioni di lavoro.
Le loro richieste consistevano in quelle di poter intraprendere il lavoro nel cantiere un’ora più tardi poiché il caldo rendeva insopportabile lavorare all’esterno. La società mineraria, che aveva disposto la riduzione dell’intervallo di riposo, rispose con un secco diniego e il direttore Achille Georgiades, preoccupato per l’accaloramento degli animi, richiedeva l’intervento dell’esercito. Venne così organizzato lo sciopero dei minatori che proprio il 4 settembre decisero di non rientrare nei cantieri e mentre nella sede della direzione mineraria vi era un incontro tra il direttore e il leader socialista Giuseppe Cavallera e il segretario della Lega dei minatori Alcibiade Battelli per la ricomposizione dello sciopero.
Nel mentre, giunsero i militari e la loro presenza causò malcontento tra gli operai causando il conflitto tra le parti.
Si iniziò con una sassaiola a cui seguirono le baionette per concludere con gli spari.
Tre operai morirono e undici rimasero feriti.
Gu il primo sciopero Nazionale della storia e d’Europa per il quale una settimana dopo, l’11 settembre, la Camera del lavoro di Milano deliberò la mozione per lo sciopero generale d’Italia.
Purtroppo, altri avvenimenti seguirono come a Castelluzzo (Trapani), ove periranno dei contadini durante una manifestazione, così come nella manifestazione popolare a Cerignola (Foggia).
Alla fine venne proclamato lo sciopero dal 16 al 21 settembre. Successivamente venne costituita in Parlamento una Commissione d’inchiesta sulla condizione degli operai delle miniere della Sardegna, i cui esiti verranno divulgati solo nel 1911.
Così da allora il 4 settembre quei tristi avvenimenti sono commemorati dagli ultimi minatori i quali, depongono una corona nella piazza dove sono state realizzate delle statue realizzate dal compianto scultore Pinuccio Sciola mediante rappresentazioni teatrali, convegni, dibattiti per non dimenticare quei momenti terribili .

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